Laureata in Fisica (Astrofisica), si è dedicata fin da piccola ad attività sportive.
Col tempo le sue preferenze si sono rivolte verso discipline sempre più artistiche, come il Pattinaggio su Ghiaccio di cui è stata Istruttore Federale.
Da molti anni si dedica con grande passione allo studio delle Danze Antiche (Danze di corte tra il XV ed il XVII secolo, Danza Barocca, Danze di Società di tradizione Ottocentesca, danze popolari e danza del ventre).
Ha frequentato numerosi corsi e stages di Danze Rinascimentali, in Italia e all’estero, con i maggiori studiosi e interpreti di livello internazionale: Barbara Sparti, Bruna Gondoni, Véronique Daniels, Peter Hoffmann, Lieven Beart, Lucio Paolo Testi, Patrizia La Rocca, Gloria Giordano, Maria Cristina Esposito, Letizia Dradi, Teatro della Memoria, La Cortesia del Ballo, Dolmetsch Historical Dance Society, acquisendo anche la capacità di accostarsi direttamente alle fonti costituite dai trattati dei secoli XV, XVI e XVII.
Ha partecipato, tra l’altro, al video per la mostra su Leonardo da Vinci a Roma, al Festival internazionale di Danza "Acqui in Palcoscenico" ad Acqui Terme, all’Aminta di Torquato Tasso presso il Palazzo Schifanoia di Ferrara, a diverse edizioni del Palio di Ostia Antica, e varie esibizioni in diverse città d’Italia.
Inoltre tiene corsi di danze Rinascimentali a Roma.
Lezioni settimanali di 1 ora e mezza.
Le lezioni, per livello principianti-intermedi, sono organizzate con accenni teorici, esercizi di riscaldamento, e repertorio (prevalentemente danze tratte dai manoscritti italiani del ‘400 e ‘500, francesi e inglesi).
Grande attenzione viene posta alla corretta rappresentazione filologica delle danze, curando sia la realizzazione dei singoli passi che quella dell’insieme. Il tutto mantenendo un’atmosfera serena e allegra: danzare è prima di tutto un divertimento!
Non c'è limite di età: sono benvenuti i giovani, che possono diffondere con entusiasmo ed energia questa splendida disciplina, ma anche i "diversamente giovani", che spesso si applicano con molta passione alle attività che intraprendono.
Abbigliamento comodo, scarpe morbide senza tacchi e NON con suola di gomma.
Non è necessaria alcuna esperienza di danza.
Cavalieri benvenuti ... ma non indispensabili.
Nota per i Cavalieri: nel Rinascimento i nobili eranno ancora piuttosto rudi, e la danza era ritenuta uno strumento indispensabile per un’educazione completa, sia per l’aspetto fisico che per i rapporti sociali. Postura e movenze dovevano risultare eleganti e dignitosi ma sobri, niente a che vedere col balletto classico o i manierismi dei secoli successivi!